Chi sono Io?

Chi sono Io?
la via della meditazione e dell'Intensivo di Illuminazione

03 maggio 2017

Ho partecipato ad un Intensivo di Illuminazione

Erano anni che non partecipavo ad un Intensivo di Illuminazione, e in questo periodo di profonda trasformazione ne ho sentito il bisogno così mi sono iscritto.

Il primo giorno e mezzo è stato molto duro - un confronto serrato e senza sosta con me stesso. Si è riaperta in modo drammatico e doloroso la ferita di questo periodo che pensavo ormai di aver in buona parte integrata e superata. E invece eccola lì che, appena chiudo gli occhi per meditare, davanti a me scorre come un film, dove mi appare la mia vita di questi ultimi 15 anni, con tutti i momenti momenti belli e quelli dolorosi. Mi vivo tutti i miei errori, i sensi di colpa, le perdite. Tutto, fotogramma per fotogramma, con un dolore lacerante e struggente.
Vacillo... sento che non ho le forze per passarci attraverso fino in fondo. Ho paura di crollare psicologicamente. Quasi mi pento di aver preso parte a questo ritiro. Desidero una via di fuga. 
Poi però il guerriero che è in me reagisce e scelgo di rimanere fino in fondo, costi quello che costi. Così è sempre stato in tutti questi anni. Ho sempre scelto la Verità sopra ogni cosa e ad ogni costo, e così è e sarà anche questa volta.
E così, ad un giorno e mezzo dall'inizio, seduto su un muretto all'improvviso ho un momento di chiarezza straordinario. Vedo che tutta questa sofferenza è solo il mio attaccamento per questa vita che non c'è più, che ho perso pochi mesi fa. E' solo l'attaccamento, il voler ancora possedere questa vita che mi tiene legato lì a soffrire. E così, come l'ho visto, lo lascio. In un istante mollo tutto, e tutto cade.
Improvvisamente mi trovo vuoto, leggero, con un senso che ho davvero le mani vuote. Nulla mi appartiene più. Non posseggo nulla nella mia vita - mia moglie, mio figlio, il mio lavoro, il denaro, la salute... nulla di tutto questo mi tocca. E non mi tocca più questa vita che ho perso. Scompare il dolore, sparisce lo struggimento... rimango vuoto.
E in questo vuoto sprofondo... la meditazione diventa un abisso senza fondo in cui cado. Mi immergo nell'Assoluto ad un livello tale che nulla più esiste, nulla mi appare separato. C'è solo un profondissimo silenzio e una immobilità dell'essere totale e assoluta.
Rimango così per tutto il resto del giorno e la notte.
Poi la mattina del terzo giorno ecco un altro dono straordinario. Sento crescere in me una rabbia verso la Vita, perchè mi ha tolto la vita che facevo e mi ha dato da vivere una vita che non ho scelto e che non voglio. Resisto un attimo e poi di nuovo lascio... ed emerge una bellissima consapevolezza: è tempo di fare pace con la Vita.
Mi commuovo e acconsento, e così questa pace avviene. Improvvisamente la Vita mi appare di nuovo integra. Non ho più perso nessuna vita, e non sto facendo nessuna nuova vita che non ho scelto. E' sempre la stessa vita che prosegue, come una strada che curva cambiando panorama.
Piango commosso rendendomi conto che non ho mai perso la vita. E' sempre stata lì. Ero io che resistendo non la vedevo.
L'abbraccio profondamente e rimango con essa, mentre la meditazione prosegue nella sua straordinaria profondità.

Finisco così l'Intensivo... con una grande pace nel cuore, una Verità profonda in me, e un Amore per l'Assoluto rinnovato e ancora più intenso.

Sì, intenso... questo è l'Intensivo di Illuminazione: un confronto intenso con se stessi, dove la Verità viene fuori e dove cadono tutte le nostre illusioni.
Può essere dolorosissimo, ma è risolutivo. Ciò che viene affrontato viene integrato per sempre, e il dono è una Verità sempre più grande.

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